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Importazioni di concentrato di pomodoro: cresce la produzione italiana

pomodoropomodoro- angoldoelgusto.it

Nel corso degli ultimi anni, il mercato del concentrato di pomodoro ha subito un’importante trasformazione, con un drastico calo delle importazioni dalla Cina, che nel 2025 hanno registrato un decremento del 76%. Questo fenomeno segna un punto di svolta significativo per l’industria italiana, che sembra aver riconquistato terreno nel settore, puntando sempre più su qualità e sostenibilità.

Le importazioni di concentrato di pomodoro dalla Cina, tradizionalmente uno dei principali fornitori globali, sono drasticamente diminuite, contribuendo a un ridimensionamento dell’offerta estera nel mercato italiano. Questo calo è riconducibile a vari fattori, tra cui aumenti dei costi di produzione nel Far East, difficoltà logistiche internazionali e un maggiore controllo qualitativo da parte delle aziende italiane e dei consumatori. Il risultato è un significativo vantaggio per la produzione italiana, che ha intensificato gli investimenti e migliorato i processi produttivi, ponendo al centro la qualità del prodotto finito.

Secondo gli ultimi dati forniti dal settore agroalimentare, la quota di mercato del concentrato italiano ha registrato un incremento del 30% rispetto al 2023, confermando una crescente preferenza per prodotti locali, certificati e sostenibili. Le aziende italiane hanno puntato su tecnologie innovative e su un rafforzamento della filiera corta, elementi fondamentali per garantire freschezza, tracciabilità e riduzione dell’impatto ambientale.

Sostenibilità e qualità: le chiavi del successo italiano

La ripresa della produzione nazionale di concentrato di pomodoro si inserisce in un contesto globale dove il consumatore è sempre più attento a sostenibilità e trasparenza. Le aziende italiane hanno adottato pratiche agricole rispettose dell’ambiente, come la riduzione dell’uso di acqua e fertilizzanti chimici, e hanno investito in innovazioni che permettono di abbattere le emissioni di CO2 durante la lavorazione. Inoltre, la valorizzazione di varietà di pomodoro autoctone contribuisce a preservare la biodiversità e a mantenere alti standard organolettici.

Questi aspetti hanno rafforzato la percezione del concentrato di pomodoro italiano come un prodotto di eccellenza, preferito non solo sul mercato interno ma anche all’estero, in particolare nei Paesi europei più attenti alla qualità alimentare.

La crescita del comparto italiano è stata supportata anche da interventi normativi e da politiche di sostegno all’agroalimentare, volte a tutelare le produzioni locali e a incentivare l’innovazione tecnologica. Nel contempo, il mercato globale del pomodoro trasformato sta vivendo una fase di riorganizzazione, con una maggiore attenzione verso prodotti sostenibili e a filiera corta, elementi che penalizzano fornitori lontani come la Cina.

In questo scenario, la riconquista di quote di mercato da parte dell’Italia rappresenta un segnale positivo per l’intera filiera agroalimentare nazionale, che si conferma come un punto di riferimento per qualità e sostenibilità nel settore del concentrato di pomodoro.

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