Con l’avvicinarsi delle festività, molte famiglie si preparano a rispolverare le teglie da forno per cimentarsi nelle ricette tipiche.
Spesso capita di ritrovarsi di fronte a teglie annerite, incrostate di residui ostinati difficili da rimuovere con i metodi convenzionali.
Fortunatamente, esistono soluzioni naturali ed efficaci che consentono di riportare a nuova vita anche le teglie più usurate, senza ricorrere a prodotti chimici aggressivi.
Consigli per la pulizia delle teglie
Tra le sostanze più efficaci per la pulizia delle teglie annerite figurano il bicarbonato di sodio e l’aceto, due alleati di casa indispensabili per una manutenzione sicura e green degli utensili da cucina. Il bicarbonato di sodio, noto anche come idrogenocarbonato di sodio, è un composto cristallino bianco con proprietà alcaline e un alto potere disincrostante e deodorante. L’aceto, invece, grazie al suo contenuto di acido acetico, agisce come solvente naturale e disinfettante.
Un metodo semplice prevede di riempire il lavello con acqua calda e aggiungere mezza tazza di bicarbonato di sodio e mezza tazza di aceto. Immergendo la teglia in questa soluzione per almeno 30 minuti, si ammorbidiscono i residui carbonizzati. Successivamente, con una spugna non abrasiva si procede a strofinare delicatamente la superficie. Infine, si risciacqua con acqua e si asciuga con un panno morbido. Questo procedimento consente di rimuovere incrostazioni anche molto ostinate, evitando di utilizzare detergenti aggressivi che potrebbero rovinare il metallo.
Un’alternativa innovativa, meno conosciuta ma altrettanto efficace, consiste nell’uso di foglietti di ammorbidente per bucato. Immergendo la teglia in acqua calda con due o tre foglietti per alcune ore, si facilita il distacco dello sporco. Dopo aver eliminato le foglie, si cambia l’acqua e si procede al normale lavaggio con acqua e sapone. Questo trucco, spesso scambiato per un semplice rimedio casalingo, sfrutta le proprietà emollienti degli ammorbidenti per ammorbidire lo sporco più resistente.
Infine, una terza soluzione fai-da-te consiste nella preparazione di una pasta densa mescolando perossido di idrogeno (comunemente noto come acqua ossigenata) e bicarbonato di sodio. Applicata sulla superficie annerita e lasciata agire per un paio d’ore, questa miscela svolge un’azione sbiancante e igienizzante. Dopo il tempo di posa, la teglia va pulita con una spugna e risciacquata accuratamente.

Prendersi cura delle pentole e teglie in alluminio: consigli aggiornati(www.angolodelgusto.it)
Le teglie in alluminio, molto apprezzate per la loro leggerezza e capacità di diffondere uniformemente il calore, richiedono particolare attenzione nella pulizia per evitare l’ossidazione. Questo fenomeno naturale, dovuto all’interazione tra l’alluminio, l’ossigeno e l’umidità, crea una patina scura che, se trascurata, può compromettere l’estetica e la funzionalità degli utensili.
Per contrastare l’ossidazione senza danneggiare il materiale, è consigliabile evitare il lavaggio in lavastoviglie e l’uso di detergenti aggressivi. I prodotti naturali come il bicarbonato di sodio e l’aceto sono perfetti per una pulizia delicata ma efficace. Un metodo pratico prevede di immergere la pentola o la teglia in una soluzione di acqua calda e bicarbonato, strofinando poi con una spugna morbida per eliminare le macchie. L’uso di aceto e limone, da applicare direttamente o da bollire nella pentola, è ottimo per rimuovere le macchie più resistenti e ridonare brillantezza.
Per mantenere le pentole in alluminio sempre al meglio, è fondamentale asciugarle immediatamente dopo il lavaggio per evitare la formazione di macchie d’acqua e depositi minerali. Inoltre, l’acquisto di pentole in alluminio anodizzato può rappresentare un investimento vantaggioso, poiché questo trattamento aumenta la resistenza e la durata del prodotto.
Pulire la teglia annerita: metodi naturali e collaudati (www.angolodelgusto.it) 






