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OnlyFans, arriva la “tassa etica”: imposta extra del 25% sui compensi dei creator

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Negli ultimi mesi, la piattaforma OnlyFans ha subito importanti trasformazioni normative che stanno cambiando radicalmente il modello di guadagno per i creator. Introdotta una nuova imposta extra del 25%, comunemente definita come “tassa etica”, destinata a colpire i redditi più elevati generati all’interno del portale. Questa misura fiscale ha acceso un acceso dibattito tra gli utenti e gli esperti del settore, interessando soprattutto i creator che fino a oggi hanno beneficiato di entrate milionarie.

La tassa etica imposta da alcuni governi europei, tra cui l’Italia, mira a tassare in modo più severo i guadagni derivanti dalle piattaforme digitali di contenuti a pagamento, come OnlyFans. Si tratta di un’imposta aggiuntiva del 25% applicata sui redditi netti superiori a determinate soglie, che variano in base alla normativa locale ma generalmente colpiscono gli introiti più alti dei creator. Questa decisione nasce dalla necessità di riequilibrare la fiscalità nel settore del digitale, dove finora la tassazione è risultata spesso insufficiente rispetto ai profitti generati.

I principali soggetti interessati sono i creator con un fatturato annuo elevato: influencer, modelli e modelle, artisti digitali e creator di contenuti per adulti che utilizzano OnlyFans come principale fonte di reddito. La misura coinvolge anche gli intermediari, nei casi in cui siano responsabili del versamento delle imposte per conto dei content creator.

Impatti economici e reazioni della community di creator

L’introduzione della tassa ha generato preoccupazioni tra i creator, molti dei quali temono una riduzione significativa dei loro profitti netti. Solo nel 2024, OnlyFans ha registrato un aumento del 15% degli utenti attivi, ma il nuovo regime fiscale potrebbe frenare la crescita e spingere alcuni talenti a cercare piattaforme alternative con condizioni più vantaggiose. La community chiede trasparenza e una regolamentazione più equa che tenga conto anche delle spese sostenute per la produzione dei contenuti.

Dall’altra parte, le autorità sostengono che questa misura è necessaria per garantire una maggiore equità fiscale e per combattere l’evasione nel settore digitale, che ha visto un aumento esponenziale dei guadagni senza un adeguato contributo fiscale. L’attenzione è rivolta anche all’evoluzione normativa europea, che potrebbe portare a standard comuni per la tassazione dei redditi digitali.

Nonostante la pressione fiscale, OnlyFans continua a innovare la sua piattaforma, introducendo strumenti per diversificare i guadagni dei creator, come abbonamenti personalizzati, contenuti esclusivi e collaborazioni con brand. Tuttavia, la nuova tassa etica rappresenta un punto di svolta che impone una riflessione sul modello di business e sulle strategie di monetizzazione.

In questo contesto, i creator sono chiamati a riorganizzare le loro attività, ottimizzando le entrate e valutando nuove opportunità di mercato, mentre le autorità monitorano l’impatto della normativa per eventuali aggiustamenti futuri. La sfida principale resta quella di coniugare la sostenibilità fiscale con la libertà creativa e imprenditoriale nel mondo digitale.

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