Un ex dipendente rivela pratiche discutibili nella gestione del ketchup nei fast food: rischi igienici e consigli per scegliere opzioni più sicure durante i pasti.
Nel mondo della ristorazione veloce, il ketchup rappresenta da sempre uno dei condimenti più amati, specialmente per accompagnare hamburger e patatine fritte. Tuttavia, recenti rivelazioni provenienti da un ex dipendente di McDonald’s hanno acceso un faro sulle modalità di gestione di questo prodotto nei ristoranti della celebre catena americana, sollevando dubbi sulla sicurezza e l’igiene dei dispenser utilizzati.
Le criticità del dispenser di ketchup in McDonald’s
Secondo quanto riportato da un anonimo lavoratore di McDonald’s su una piattaforma di domande e risposte, le sacche di ketchup che alimentano i dispenser interni ai punti vendita non vengono sostituite con la frequenza necessaria. Anziché svuotare completamente il distributore e ricaricarlo con un prodotto fresco, spesso il ketchup nuovo viene aggiunto sopra quello rimasto, creando una miscela che potrebbe compromettere la qualità del condimento.
Ma non finisce qui: anche quando i contenitori vengono sottoposti a pulizia, il ketchup non utilizzato non viene eliminato, bensì conservato per essere reintrodotto successivamente nel dispenser. Questo comportamento mette in evidenza una criticità importante nella gestione igienica del prodotto. Come sottolinea lo stesso ex dipendente, si ottiene così un “dispositivo pulito ma con ketchup vecchio”, una situazione che potrebbe mettere a rischio la salute dei clienti, oltre a compromettere la freschezza e il sapore del condimento.

Non devi mangiare il ketchup di McDonald’s -Angolodelgusto.it
Per tutti gli appassionati di ketchup che frequentano i ristoranti McDonald’s, la raccomandazione è chiara: evitare l’utilizzo del ketchup erogato direttamente dal dispenser e preferire le porzioni singole, quelle confezionate singolarmente. Sebbene l’acquisto della salsa extra comporti un piccolo sovrapprezzo, questa soluzione è garantita come più sicura e igienica, poiché ogni porzione è sigillata e non soggetta a contaminazioni dovute alla manipolazione o allo stoccaggio prolungato.
Va ricordato che il ketchup di McDonald’s non è un semplice condimento: le patatine fritte della catena, ad esempio, sono realizzate con una ricetta complessa che include ben 19 ingredienti, e la qualità del ketchup con cui vengono servite riveste un ruolo fondamentale per l’esperienza complessiva del cliente.
Non è la prima volta che dipendenti di grandi catene internazionali mettono in guardia i consumatori sulle pratiche adottate all’interno dei locali. Recentemente, anche il personale di Starbucks ha segnalato alcune criticità riguardanti la preparazione e la somministrazione delle bevande, invitando gli avventori a prestare attenzione per evitare rischi alla salute.
Queste segnalazioni sottolineano come, dietro l’apparente efficienza e rapidità dei servizi fast food, possano nascondersi procedure non sempre conformi agli standard igienico-sanitari attesi dai clienti. Per questo motivo, è sempre consigliabile adottare un atteggiamento prudente e preferire prodotti confezionati singolarmente o richiedere salse extra, soprattutto se si è particolarmente sensibili ai temi della sicurezza alimentare.
Ketchup: i rischi - Angolodelgusto.it






